La parola che resta
La parola che resta
Stênio Gardel
Mendel
Vincitore del National Book Award 2023 per la sezione Translated Literature, questo prezioso libro brasiliano racconta la storia di Raimundo che da ragazzo si innamora, corrisposto, di Cícero. Un amore così urgente che riempie ogni cosa. Troppo per la piccola comunità che li osserva e li punisce. Costretti a separarsi, Cícero fa consegnare a Raimundo una lettera sigillata, pur sapendo che il suo destinatario è analfabeta.
Un gesto che Raimundo non ha mai compreso, anche se per tutta la vita – fatta di viaggi, lavori manuali, nascondimenti e solitudine – porterà con sé quella busta senza mai aprirla. Farla leggere a qualcuno rivelerebbe la sua sessualità e gettarla al vento significherebbe rinunciare ai suoi giorni più felici.
Dunque, che fare. Ormai anziano, dopo anni di rimorsi e pensieri taciuti, Raimundo sceglie di affrontare il suo passato nell’unico modo possibile: imparare a leggere e a scrivere.
Dialoghi mirabili e tanta inventiva per un libro avvolgente e assai ben costruito che ci ricorda l’importanza di accettare sé stessi attraverso la potenza delle parole. Perché il tempo per sbocciare non ha data di scadenza.
«Quella possibilità così certa, l’incontro più affascinante, la mano, la matita, il foglio di carta».
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