Quella metà di noi

Quella metà di noi

Paola Cereda

Ed. Perrone

“I genitori avevano un modo particolare di amarsi, che stava tutto in un ginocchio. La sera si addormentavano sul materasso alto due palmi, eredità degli anni Cinquanta sopravvissuta a ogni trasloco, e il ginocchio destro di lui si allungava verso quello di lei, o verso la coscia e viceversa. La loro era una storia semplice, per certi versi appassionata, che aveva in quel punto di contatto la ragione migliore per mantenere in vita entrambi. Io ci sono: e tu?”
Quella metà di noi è un romanzo fatto di ginocchia, di mani, di occhi. Racconta una vita fatta di dettagli, come le nostre.
Parla di Matilde, che dopo aver fatto la maestra diventa una badante; che è stata felice e si chiede se può esserlo ancora; che ha sbagliato e continua a farlo perché è l’unico modo che abbiamo di stare al mondo; che ha un segreto e non riesce a dirlo; che ama, sempre.
Parla anche di Emanuela, di Laura, dell’ingegnere, di Dora, di Carmen, di Beatriz, di Edoardo, di Amedeo.
Della delicatezza e della ferocia con cui viviamo. Delle scelte che abbiamo fatto e di quelle che non facciamo.
Mi sorprende sempre quanto una storia possa essere potente quando l’autore riesce a raccontare le sfumature dell’umano. E Paola Cereda ci riesce benissimo.