Cronorifugio

Georgi Gospodinov

Ed. Voland

Cronorifugio è un libro ricco, denso, visionario, sfaccettato, intriso di dettagli e riferimenti.
Inizia con Gaustín che apre in Svizzera un “cronorifugio”, una clinica del passato in cui chi ha perso la memoria può rifugiarsi in ambienti ricostruiti ad arte per rievocare un decennio preciso del ‘900.
Questa clinica comincia però a essere di conforto non solo a chi è malato, ma anche a chi è nostalgico di un tempo in cui è stato felice.

Nella seconda parte, la riflessione sulla perdita della memoria personale si fa ragionamento sulla memoria storica collettiva di una nazione e poi dell’Europa intera.
Gospodinov ci racconta di un referendum europeo in cui ogni stato può decidere se tornare al passato e, nel caso di risposta affermativa, scegliere un decennio “d’oro” della propria storia in cui vivere.

“Cronorifugio”, con la sua struttura originale, sfugge a tutte le categorie. Parla di passato e di memoria per ritrarre noi e il nostro presente, lasciando aperti numerosi mondi possibili, perché “tutte le storie che sono accadute si somigliano, ogni storia non accaduta non è accaduta a modo suo”