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IL SUPER CALENDARIO LETTERARIO DELL'AVVENTO DELLA BIBLION

Dicembre 2018
Ogni giorno di dicembre vi presentiamo un libro: un romanzo, un saggio, una novità letteraria, un libro per ragazzi o un albo illustrato per i più piccoli (ma poi anche per i grandi!). Chissà che non vogliate poi metterlo sotto il vostro albero??!
CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 1
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IL CAOS DA CUI VENIAMO
TIFFANY MCDANIEL

Ed. Atlantide

Ieri sera ho iniziato a scrivere una lunga recensione di questo libro, poi mi sono accorta di non avere niente da dire tranne queste due considerazioni. 
1) Uno scrittore vede delle cose che noi non vediamo. Le vede e le trasforma in immagini interiori attraverso il suo racconto. Tiffany McDaniel vede un mondo che nasce a Breathed (Ohio) e diventa quello di tutti. Perché quando si racconta così bene l’umano, le determinazioni geografiche scompaiono. 
2) Questo libro è un pugno nello stomaco. Una lama affilata. Una corsa nel bosco di notte. Una raffica di proiettili contro un muro. Non è una lettura leggera. Perché guardare in faccia e immergersi nel caos da cui veniamo non può che pesare moltissimo.

Leggetelo, rileggetelo, sottolineatelo, regalatelo se potete. Le cose così belle vanno diffuse, soprattutto in questo momento storico.
Una breve nota politica: è vero che l’ascesa di Amazon è inarrestabile e che in un futuro prossimo ci divorerà tutti, ma non è vero che di fronte a questo siamo inermi. Ci sono delle politiche che si possono attuare per sostenere le librerie indipendenti. Questa casa editrice, con le sue scelte editoriali e di distribuzione, ne è il più grande esempio in Italia.
Margherita


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 2
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IL LIBRO DEI GRANDI CONTRARI
OSCAR BRENIFIER

Ed. Il Saggiatore

Oscar Brenifier, "Il libro dei grandi contrari", il Saggiatore
Io sono innamorata di questo libro e della mente del suo autore, un signore francese che si chiama Oscar Brenifier. Lui è un biologo con un dottorato di ricerca in Filosofia alla Sorbona. Lavora da molti anni in Francia e nel resto del mondo sul concetto di ‘pratica filosofica’, sia sul campo che elaborandone la teoria. È uno dei principali fautori del ritorno della filosofia nelle città, organizza caffè filosofici, laboratori per bambini e adulti. Dall’incontro con l’illustratore Jacques Després sono nati una serie di libri di filosofia per bambini (e non).
Il “libro dei grandi contrari” presenta, spiega e racconta dodici coppie di contrari filosofici e dieci coppie di personalità opposte. Questo libro di un’intelligenza rara mi ha ricordato il motivo per cui ho deciso di studiare filosofia: avevo tante domande e la più grande era come le opposizioni potessero convivere e come potessimo vivere noi umani, piccoli puntini in costante relazione con esse.
Abbiamo tutti bisogno di filosofia, soprattutto i bambini. Bisogna imparare ad approfondire a problematizzare. Perché se non si vedono i problemi, non si vedono neanche le soluzioni.
​
Margherita


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 3
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CARO AMICO DALLA MIA VITA SCRIVO A TE NELLA TUA
YIYUN LI

Ed. NN

“Si attraversa il confine per diventare persone nuove. Si conclude un manoscritto e si tagliano i ponti con i suoi personaggi. Si adotta una lingua. Ma queste sono impalcature false e artificiose, che offrono una libertà illusoria, così come il tempo ci offre un lenimento illusorio quando, in preda all’angoscia, lasciamo che passi monotonamente. “Ammazzare il tempo”: ecco un modo di dire in inglese che ancora mi dà i brividi; il tempo può essere ammazzato, ma solo dedicandosi a faccende frivole e attività senza scopo. Nessuno considera il suicidio un coraggioso tentativo di ammazzare il tempo.”
Questo libro è uno di quelli che si può recensire solo citandoli: la nettezza e la pienezza dello stile e del pensiero non lascia spazio a ulteriori parole. Non è un romanzo, non è un saggio, si potrebbe definire un memoir ma non è neanche quello. È una riflessione sulla scrittura, sul profondo, sull’umano, che passa attraverso la giovane vita dell’autrice. 
Leggetelo perché Yiyun Li è una voce davvero nuova e contemporanea, nella quale convivono Cina e America. Due mondi. Due mondi. Due modi di vedere.
Leggetelo se mai avete scritto, pensato di scrivere, riflettuto sulla scrittura, se avete letto, se pensate che i libri possano cambiare una vita. Almeno un po’. 
Leggetelo perché questa autrice fa della prosa una lunga poesia, che è un’impresa di stile difficilissima.
Leggetelo perché la vita degli altri è sempre anche la nostra, e la letteratura è il modo migliore che abbiamo per ricordarcelo.
Margherita


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 4
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IL DISASTROSSIMO DISASTRO DI HAROLD SNIPPERPOTT
BEALTRICE ALEMAGNA

Ed. Topipittori

Il disastrosissimo disastro di Harold Snipperpott
Beatrice Alemagna è la regina degli albi illustrati. Non scrive spesso, ma quando lo fa lo fa benissimo.
Questa è la storia di Harold, che sta per compiere 7 anni e vorrebbe una festa di compleanno. I suoi genitori odiano le feste quindi non gliene avevano mai fatta una. Quell’anno però, vedendolo veramente giù di corda decidono di accontentarlo. La festa non sarà una festa normale, sarà invece un disastrosissimo disastro. Ma anche le catastrofi possono avere conseguenze straordinarie. 
La delicatezza e l’allegria di questo albo non si possono dire a parole, si possono gustare solo sfogliandolo e risfogliandolo mille volte.
Nel caso non foste ancora convinti che gli albi illustrati siano vere e proprie opere d’arte...beh...venite a vedere questo.

Margherita



CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 5
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SONNO BIANCO
STEFANO CORBETTA

Ed. Hacca

Questo libro mi ha conquistata già dall’esergo, che riprendendo una citazione di Carl Sagan dice “L’assenza di prove non è prova di assenza”. Ed è proprio di assenza che si parla qui. Di un’assenza che è un sonno, un sonno bianco. Etimologicamente essere assente non vuol dire non esserci, come di solito crediamo, ma significa “essere lontani”.
In questo romanzo ci sono due sorelle gemelle adolescenti. Emma e Bianca. Bianca c’è, ma è assente. Il suo corpo c’è, il resto è lontano. Bianca è in coma da nove anni, da quando si è lanciata in mezzo alla strada per proteggere Emma, che stava per essere investita. Da quel momento Emma vive e Bianca dorme. Perché tra le due proprio lei?
Bisogna leggerla questa storia, per capire che “tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo”, come scriveva Tolstoj. 
Bisogna leggerla perché descrive con grande sapienza e incisività le emozioni di una diciassettenne, e non è impresa facile. Bisogna leggerla perché le assenze creano un vuoto, un silenzio. Anzi, troppi silenzi. Dentro c’è il dolore sì, ma c’è anche la vita. E l’amore, “che alle volte pesa troppo, alle volte non pesa niente.”
Ah, c’è anche uno dei migliori finali che io abbia letto ultimamente. E non è cosa da poco.

Stefano Corbetta sarà alla Biblion tra una settimana, mercoledì prossimo alle 20:45. Ci sarà anche Giorgia Tribuiani. Vi racconterò di lei prestissimo.
Margherita


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 6
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IL LIBRO DEGLI ESSERI A MALAPENA IMMAGINABILI
CASPAR HENDERSON

Ed. Adelphi

Mentre gli animali fantastici della Rowling spopolano al cinema, in libreria è arrivato questo libro pazzesco che si chiama “Il libro degli esseri a malapena immaginabili”. Il titolo riprende uno stupefacente libro di Borges del 1967 in cui l’autore descrive numerose creature appartenenti alla zoologia fantastica. Ma i bestiari autentici e quelli immaginari hanno una lunghissima tradizione: sin dal Medioevo si sono imitati, specchiati, guardati con sospetto. Caspar Henderson per la prima volta cerca di fondere i due generi andando a scovare intere famiglie di viventi di cui tutto ignoravamo. La tartaruga liuto, la farfalla di mare, il granchio yeti, il ragno saltatore sono solo alcune delle creature che fanno parte del diario di questo naturalista capriccioso.
“Il libro degli esseri a malapena immaginabili” non è solo un catalogo di divulgazione scientifica, è un racconto meraviglioso e strabiliante sulla natura che ci circonda. Una celebrazione della diversità – non della differenza – a cui la nostra specie partecipa insieme alle altre. Non siamo soli e non siamo neanche unici… lo sapete ad esempio che i cuccioli di Axolotl ci assomiglia moltissimo? Usate google immagini per verificare!
P.S. Questo sarà il libro che mi regalerò per Natale!
Margherita


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 7
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GLI INCONVENIENTI DELLA VITA
PETER CAMERON

Ed. Adelphi

Chiunque non abbia ancora avuto l’opportunità di godere dell’enorme talento narrativo di Peter Cameron è caldamente pregato di iniziare con questo piccolo gioiello composto da due racconti lunghi, diversissimi tra loro ma accomunati dal malessere dei protagonisti di fronte a “gli inconvenienti della vita”.
Nel primo, “La fine della mia vita a New York”, Teo è uno scrittore in crisi creativa e personale in seguito ad un incidente automobilistico da lui stesso provocato, crisi che coinvolgerà anche il rapporto con il compagno Stefano.
Nel secondo, “L’inondazione”, ambientato in una piccola cittadina di provincia, una casalinga sessantacinquenne prende mano a mano coscienza dell’incolmabile vuoto della sua vita e della sua relazione con il marito, dopo che il dolore per la morte prematura della figlia ha creato tra loro un muro invalicabile. 
Entrambi i protagonisti bruciano i loro giorni in una apparente situazione di controllo, ma basta un piccolo inconveniente, una variazione di percorso, perchè il castello di carte della normalità frani rovinosamente rivelando l’estrema provvisorietà della condizione umana.
E’ la vita stessa l’inconveniente con cui ci si trova a dover fare i conti e Cameron, con una scrittura essenziale e piena di grazia ce lo racconta magistralmente. Imperdibile!
Paola


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 8
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GLI SPAIATI
ESTER VIOLA

Ed. Einaudi

Oggi la recensione è stata scritta dalla nostra super lettrice, esperta di musica indie e soprattutto amica Eleonora Burnelli
Olivia si autodefinisce una spaiata. “Spaiata è quando ti chiedono “Stai con qualcuno?” e la prima risposta che ti viene è sempre “No”. Anche se stai con qualcuno. Essere spaiati è avere un istinto speciale per le sciagure sentimentali, prevederle o procurarsele”
L’avvocato divorzista Olivia Magni si è appena trasferita a Milano per seguire il suo compagno nella vita e dominus sul lavoro Luca. Luca ha lasciato Napoli per seguire la ex moglie Carla e quindi poter stare con i figli nel weekend.
La migliore amica di Olivia, Viola, è anche la ex di Luca, è rimasta a Napoli e non le parla più. 
Olivia si deve destreggiare tra i cambiamenti imposti dalla sua vita milanese e le incombenze lavorative, cercando di non farsi vincere dall’ “ipocondria sentimentale”. 
Gli spaiati è una lettura molto piacevole, di quelle da serata infrasettimanale in cui si ha voglia di leggere nonostante la stanchezza. Ester Viola, che ha fatto palestra di vicende sentimentali tenendo la rubrica di posta del cuore su “Vanity Fair”, sa come scrivere di precariato emotivo senza risultare banale, con la giusta dose di cinica ironia. La sua protagonista è uno di quei personaggi che a volte fa tenerezza, a volte molto semplicemente ti fa dire “Oddio, è come me!”…e a volte è proprio quello di cui abbiamo bisogno. 
Consigliato!
Eleonora


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 9
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IL FANTASTICO VIAGGIO DI STELLA
MICHELLE CUEVAS

ED. DeA

In questa nebbiosa domenica di dicembre il nostro suggerimento è uno scoppiettante libro per i giovani lettori che non vogliamo certo trascurare! Dopo aver vinto il Premio Andersen nel 2016 con “Le avventure di Jacques Papier” Michelle Cuevas ci regala un’altra deliziosa storia in cui riesce magistralmente a coniugare divertimento e riflessione.
Stella ha undici anni e una passione sconfinata per l’astronomia. Gli astri sono infatti l’unica cosa che ancora la lega al padre, la cui morte ha lasciato un vuoto incolmabile dentro di lei. Così una sera si imbatte in un buffo esserino nero con l’eccezionale potere di far sparire qualsiasi oggetto gli si avvicini. Stella decide di portare la strana creatura a casa con sé e, dopo averla ribattezzata Larry e studiata a lungo, capisce che… il suo nuovo animale domestico è un buco nero! La cosa sembra spaventosa, ma ha anche molti lati positivi. Per esempio, Stella può far sparire gli odiosi cavoletti di Bruxelles che sua madre la costringe a mangiare a cena, ma soprattutto, grazie a Larry, può far sparire i ricordi di suo padre, e forse smettere di soffrire. Quando un giorno anche il cane di Stella viene inghiottito, e a lei non resta che attraversare il buco nero. A bordo di una vasca da bagno trasformata in navicella spaziale, Stella parte per un avventuroso viaggio nell’ignoto. Un viaggio in cui, ripercorrendo tutti i ricordi del padre, capirà che in fondo il vero buco nero è dentro di lei e l’unico modo per chiuderlo è affrontarlo.
Come nel magnifico albo illustrato “Il buco” di Anna Llenas, Cuevas materializza il buco, il vuoto di una perdita rendendolo identificabile ad un giovane lettore; il viaggio interiore diviene viaggio fantastico e la surreale avventura, ricca di momenti esilaranti, riesce ad imprimere alla storia un ritmo incalzante e la giusta leggerezza. Il libro è incluso nella cinquina finalista al Premio Strega ragazzi 2018 nella categoria 6-10 anni ed è consigliato dai 9 anni. Io mi sono divertita molto
Paola


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 10
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GUASTI
GIORGIA TRIBUIANI

Ed. Voland

30 giorni. 30 giorni dura questo libro, tanto quanto la tappa della mostra Body World. Se vi è capitato di vederla, è impossibile che ve la siate dimenticata e avrete sicuramente imparato una parola nuova: plastinazione.
L'ha imparata anche Giada, assoluta protagonista di "Guasti", da quando il compagno di una vita, morto per malattia, è stato plastinato e gira il mondo come uno dei corpi di "Body World". La mostra è quindi per Giada uno strano cimitero in cui poter andare a trovare il compagno tutti i giorni. 
30 capitoli scandiscono a ritroso i 30 giorni dell’esposizione, in un monologo interiore serratissimo interrotto dagli incontri con i giornalisti, i critici d’arte e i visitatori curiosi. In questo limbo che intrappola Giada, il “vigilante del piano di sotto”, personaggio premuroso ed enigmatico, cercherà di indicarle una via per risalire a galla.
Uno dei libri più originali e intelligenti letto nell'ultimo anno. Una riflessione profondissima sul senso dell'arte, della memoria e della linea sottilissima tra la vita e la morte, tra ragione e ossessione.
Giorgia Tribuiani sarà alla Biblion mercoledì alle 20:45 insieme a Stefano Corbetta. Siateci!
​Margherita



CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 11
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DIZIONARIO INESISTENTE
STEFANO MASSINI

Ed. Mondadori

Il nostro Alessandro Dall'Olio recensisce il libro geniale di un autore geniale:
Mancano un mucchio di “nomi” a tante cose, a tanti concetti. In tutte le lingue ci sono termini che in altre lingue non trovano il corrispettivo relativo. E allora inventiamole. Neologismiamo ciò che sentiamo come una assenza del nostro discorrere.
Da questo punto è partito Stefano Massini (uomo, drammaturgo, scrittore di talenti rari e di simpatia altrettanto rara), scrivendo questo meraviglioso “Dizionario inesistente”.
Avevo visto la sua lectio magistralis a Mantova proprio alcuni mesi fa, davanti a centinaia e centinaia di persone completamente affabulate dalla sua capacità comunicativa e grandemente teatrale. E mi ricordavo esattamente il Birismo (coniato attraverso l’esperienza dei fratelli Birò) e il Bichismo (coniato attraverso l’esperienza del marchese Bich), ricordavo le risate che mi si scatenavano in petto al racconto che fece di di Leonardo Da Vinci che più di ogni altra qualità artistica si credeva un cuoco sopraffino (cucinava in maniera orrenda abbinando i cibi per gradazione di colore).
Un saggio? Una raccolta di articoli? Una ricerca storica? Un trattato sociale? Un libro ad “elenco? Di certo un divertissement acuto e intelligentissimo. Che ci aiuta a riscoprire perché l’ortensia si chiama così, perché stacanovista o oblomovista siano termini legati, perché la forma semplice e stilizzata si chiama silohuette, perché la signora nominata Dame Jeanne avesse forme… da cui il nome damigiana. E poi la bastitudine, la morosinità, il mapuchare, l’annonismo…
Intanto, io ho già coniato due neologismi.
Allerismo (suggerito in collaborazione con la mia amata metà) – Sostantivo maschile. Indica la capacità talvolta di esagerare e passare dalla parte del torto pur avendo indiscutibilmente e oggettivamente ragione.
Biblionitudine – Sostantivo femminile. Derivato dai locali della libreria Biblion alle porte della città di Bologna. Si definisce così il talento di accogliere in maniera unica persone singole facendole sentire e vivere come moltitudine. Culturale e emotiva.
Alessandro



CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 12
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TUTTO IL MIO MONDO SEI TU
JIMMY LIAO

Ed. Camelozampa

Io non so mai cosa dire di Jimmy Liao, se non che dopo aver sfogliato i suoi libri non sarete più gli stessi. Solo lui riesce a mescolare sogno e realtà, immagini e parole in modo così delicato e commovente. La prima volta che sfogliamo un nuovo albo di Jimmy Liao io e Paola piangiamo sempre. Matematico.
La protagonista di “Tutto il mio mondo sei tu” è una bambina molto triste: il suo cagnolino non c’è più e le manca tantissimo. Lei scrive lettere che affida al vento, pregando che lui le riceva. Nei suoi sogni, la bambina sale al piano superiore dell’albergo, ora chiuso, dove vive con la famiglia. Lì, ogni notte, incontra un personaggio diverso, forse fantasmi di ospiti che in passato hanno soggiornato in quelle stanze, in un momento cruciale della loro vita. Ognuno di loro le affida la sua storia, per aiutarla nel viaggio che dovrà percorrere.
Un picture book dalla costruzione perfetta, dove le vibranti illustrazioni di Jimmy Liao si intrecciano a un testo intimo e commovente, in un continuo gioco di rimandi.
Un viaggio attraverso quel mondo dei sogni che ci aiuta a vivere la vita di ogni giorno.
Adatto per lettori di tutte le età, dagli 8 anni in su.
Margherita



CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 13
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GUIDA TASCABILE PER MANIACI DEI LIBRI
THE 88 FOOLS

Ed. Clichy

«Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine» - Virginia Woolf
Questo libro si propone come una sorta di indispensabile «bibbia» per i veri lettori forti, gli instancabili e inarrestabili «maniaci» dei libri. Impossibile elencare tutto ciò che questa anomala guida contiene, tra continui rimandi e richiami fra l’una e l’altra sezione. Oltre seicento pagine per tredici capitoli: i libri fondamentali, i migliori libri per bambini e ragazzi, i libri imperdibili dei librai italiani, le vite in pillole, gli incipit, i premi (Nobel, Strega, Viareggio, Campiello, National Book Award, Pulitzer, Man Booker Prize, Goncourt, Médicis, Renaudot, Goethe, Friedenspreis, Cervantes, Hans Christian Andersen, Andersen, Nati per Leggere, Caldecott, Newbery, Bologna Ragazzi Award), i best seller, le stroncature, i mgiliori film tratti dai libri, le curiosità, i cocktail e le ricette nei libri, le frasi sui libri, una breve storia dell’editoria da Gutenberg a oggi. Un catalogo, un repertorio, un’enorme serie di elenchi, nomi, titoli, richiami. Un guida verso il paradiso per i lettori.
Un capolavoro per chi ama i libri e il mondo della letteratura. la sezione dedicata ai titoli imperdibili secondo i librai italiani è un pozzo inesauribile di consigli preziosi… e poi a pagina 109 trovate anche gli imperdibili della Biblion!!!
Margherita



CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 14
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ADDIO FANTASMI
NADIA TERRANOVA

Ed. Einaudi

Recensisce questo libro meraviglioso la nostra cara Monica Pedretti.
Nadia Terranova verrà a trovarci in libreria nel 2019...presto la data e i dettagli!
Addio fantasmi è un libro molto intenso di Nadia Terranova, scrittrice di grande talento, maestra nel dare forma a personaggi veri e credibili. E’ ambientato in una Messina descritta in modo affascinante. 
Ida ha tredici anni il giorno in cui il padre scompare, senza spiegazioni e senza lasciare traccia. 
“La morte è un punto fermo, mentre la scomparsa è la mancanza di un punto, di qualsiasi segno di interpretazione alla fine delle parole.”
Per anni Ida si è occupata del padre, affetto da una grave depressione che lo costringe tutto il giorno a casa a letto. “Ero la custode di mio padre, dunque la colpevole della sua fuga.”. ”Al pranzo di papà ci pensi tu. Con te mangia volentieri, solo con te mangia.” Custode del padre, un ruolo che una bambina non dovrebbe ricoprire. 
L’assenza del padre, più acuta di una presenza, l’impossibilità di elaborare il lutto, la mancanza di una tomba su cui piangere, i sensi di colpa, il complicato rapporto con la madre egocentrica, segnano l’esistenza di Ida.
Diventata adulta si trasferisce a Roma dove intraprende un percorso professionale soddisfacente e sposa Pietro, a cui è molto legata nonostante la fine precoce della parte erotica del loro rapporto. Ma una parte di lei avrà sempre tredici anni, sarà sempre ferma al giorno della scomparsa del padre, come spesso accade ai bambini in seguito ad un trauma non elaborato. 
A trentasei anni Ida ritorna a Messina, richiamata dalla madre che vuole ristrutturare e vendere la casa di famiglia e qui intraprende un percorso lungo e doloroso nel corso del quale, rivivendo la propria storia, riesce ad elaborare il trauma e far crescere la parte rimasta tredicenne dopo la scomparsa del padre, sconfiggendo così i fantasmi che le impediscono di vivere in modo pieno la propria vita.
E’ una storia che fa male, ma è un dolore necessario, finalizzato ad un’introspezione liberatoria. Lo consiglio a chiunque senta il bisogno di analizzare il proprio vissuto e a chi cerca nella lettura emozioni profonde.
Monica



CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 15
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MIDDLE ENGLAND
JONATHAN COE

Ed. Feltrinelli

Il nuovo romanzo di Jonathan Coe: un quadro molto comico, ma ahinoi anche molto serio, della vita pubblica e privata in Gran Bretagna, dal 2010 al 2018. Tornano alcuni personaggi de La banda dei brocchi e di Circolo chiuso: Benjamin e Lois Trotter e i loro amici, che ritroviamo qui ormai alle prese con le grane dell’età che avanza. Ma l’attenzione di questo nuovo tragicomico romanzo si concentra sui membri più giovani della famiglia Trotter, come la figlia di Lois, Sophie, ricercatrice universitaria idealista, che dopo un matrimonio poco probabile fatica a rimanere fedele al marito, soprattutto da quando le rispettive idee politiche si sono fatte sempre più distanti. Intanto la nazione sfrigola e questioni come il nazionalismo, l’austerità, il politicamente corretto e l’identità politica incendiano il dibattito e gli animi.
Del pubblico, racconta le elezioni del primo governo di coalizione di tutta la storia britannica, le rivolte del 2011, i Giochi olimpici del 2012 e, naturalmente, il tellurico referendum per la Brexit del 2016. Del privato, mostra come questi eventi impattino sulle vite dei Trotter, una tipica famiglia delle Midlands inglesi.

Adoro il modo in cui Coe tratteggia i suoi personaggi strampalati. Il suo sguardo di narratore è sempre ironico e cinico, ma allo stesso tempo paterno e indulgente. Ciascuno di noi potrebbe essere un membro della famiglia Trotter!
Paola


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 16
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I MISTICI DI MILE END
SIGAL SAMUEL

Ed. Keller

Si può vivere di solo silenzio? E che cosa è il silenzio? Dichiarata intenzione di ostilità verso il prossimo? Paralizzante incapacità di comunicare con il mondo? O volontaria e consapevole rinuncia alla parola per un’esclusiva vita interiore, data l’inesplicabilità e l’ineluttabilità della vita stessa? Le vicende di una famiglia ebraica di Montreal, sospesa tra ortodossia e laicismo, tra modernità e tradizione: un padre, David,  assente, professore di misticismo ebraico  ed i suoi due figli, Samara e Lev, alla disperata e solitaria ricerca di un senso, di una ragione di vita, dopo la dolorosa e traumatica morte della madre Miriam, precocemente scomparsa, lasciando dietro di sé un vuoto affettivo, in una casa smarrita e bloccata in un lutto mai realmente risolto. Nel quartiere di Mile End, l’ambientazione del romanzo, dove convivono hipster ed ebrei chassidici, si incrociano le vite ed i destini dei suoi abitanti. Tutto ciò che ruota intorno alla famiglia Meyer sembra contribuire, secondo una sacra e forse già scritta geometria, alla scoperta ed all’illuminazione: il vicino signor Katz con la sua ossessionata ricostruzione dell’Albero della vita; il giovane amico Alex con la sua incrollabile fede nell’astronomia e nelle stelle; il sig Glassman, l’insegnante della scuola ebraica con la sua commovente tenacia, figura chiave per un finale di emozionante e rara bellezza. Un intenso e coinvolgente viaggio nella tradizione ebraica più raffinata, accessibile a chiunque cerchi domande, ma non risposte.
​Marco


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 17
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GLI OCCHI DEGLI ALBERI E LA VISIONE DELLE NUVOLE
CHICCA GAGLIARDO E MASSIMILIANO TAPPARI

Ed. Hacca

Un giorno è arrivato alla Biblion questo libro. Io l'ho sfogliato e, come a volte mi succede, ho proprio pensato che quel libro fosse arrivato lì per qualcuno in particolare. Appena l'ho incontrata, l'ho dato a Sara. Perché lei e quel libro si sarebbero amati, ma ancora non lo sapevano.
"Re-imparare a guardare il mondo con gli occhi e la fantasia, ecco a cosa SERVE questo piccolo gioiellino che è questo libro: vedere oltre l’ essenza razionale di ciò che ci circonda, e aprire la porta all’ immaginazione, al possibile e al sogno, ed in fondo tornare anche un po’ bambini.
In una sorta di enciclopedia fantastica, Massimiliano Tappari scatta una immagine in bianco e nero di un particolare della natura o del paesaggio attorno a noi, e Chicca Gagliardo ci mette i colori delle parole; ne esce il mondo del possibile, dove tutto è stravolto, come in un sogno in cui il nostro bambino prende per mano l’adulto e iniziano a camminare per le strade. Così la luna è un buco del cielo da cui intravvediamo un mondo nascosto dalla coltre nera del buio, le cicatrici dei rami tagliati sono gli occhi degli alberi: muti ed immobili, se ne stanno li a guardare e registrare ciò che succede, e vedono, loro sì, il nostro inconscio. O ancora, la punta di una guglia è il pungiglione della solitudine, che di norma si annida sotto i letti, e può riprodursi deponendo uova.
Scompaiono i confini del possibile, e si infiltra un po’ di poesia.
Leggetelo qua e là, aprendo le pagine a caso, per ritornare ad una dimensione vivibile: è una buona cura!"

Sara"


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 18
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LA PAURA NELL'ANIMA
VALERIO VARESI

Ed. Frassinelli

Monica Pedretti recensisce un autore che alla BIblion amiamo molto!
"Valerio Varesi è uno dei pochi scrittori che cresce ad ogni romanzo e questo è, a mio avviso, il migliore della serie di Soneri.
Il commissario è in vacanza nell’immaginario paese di Montepiano, nel suo amato Appennino, in compagnia della compagna Angela, alla ricerca di frescura e pace. Un grido si leva dal canto dei grilli, interrompendo la quiete della sera. Un uomo è stato colpito ad una gamba da un proiettile e non ricorda chi gli ha sparato. Nei giorni seguenti si apprende che il pericoloso criminale Vladimir, evaso di prigione, si nasconde nei paraggi; il paese viene invaso dai carabinieri e Soneri è costretto a collaborare alle indagini, che riguarderanno anche l’omicidio di un ragazzo. 
La paura che si insinua in paese a causa della presenza invisibile del terribile criminale è una metafora delle insicurezze dei nostri tempi: riemergono le antiche credenze paurose, legate a creature a cui attribuire le responsabilità di ciò che non è spiegabile razionalmente. I rapporti interpersonali vengono corrosi dal dubbio, la vita quotidiana è pervasa di un’angoscia esistenziale che condiziona i comportamenti. 
Il pericolo non è tangibile, la vera insidia non è il reale ma ciò che sta dentro di noi. 
Il romanzo è un’indagine sociale, profonda e introspettiva della società moderna, dove la corrosione dei rapporti interpersonali ha aperto la strada al sospetto, alla paura del diverso.
I personaggi sono egregiamente tratteggiati, i dialoghi naturali e realistici. 
Oltre che agli appassionati di Soneri, che non si saranno lasciati sfuggire la nuova indagine del loro beniamino, ne consiglio la lettura a chi ama il noir usato come strumento di analisi e critica sociale."

Monica"


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 19
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NASCI, CRESCI E POSTA
SIMONE COSIMI, ALBERTO ROSSETTI

Ed. Città Nuova

Alessandro Dall'Olio recensisce un saggio attualissimo, che analizza un problema di cui si parla troppo poco
Bambini, adolescenti, genitori e new media.
“Sharenting. E’ il nome scientifico che definisce l’atteggiamento di pubblicare le foto dei figli su Facebook. A presentare dei rischi è l’abitudine a farlo senza prevedere quasi altra modalità di presenza online. Così come è un rischio pubblicare, nella nostra “adulta presenza online”, soprattutto racconti sui figli, ricordi dei figli, immagini coi figli, meritocrazie “supposte” dei figli, in rapporto sbilanciato rispetto ai restanti post ad argomento vario. Non consigliamo di non condividere le immagini in senso assoluto, ma dare invece gli strumenti ai genitori per capire cosa stiano facendo. Quando viene postata una foto di fatto la si sta cedendo alla piattaforma, per esempio Facebook, senza sapere in che misura. Esistono rischi reali come il digital kidnapping, il rapimento digitale, la sottrazione dell’identità del minore o l’uso pedopornografico delle foto (le foto dei minori vengono pescate in rete e usate per orridi fotomontaggi). 
Ma anche i dettagli personali su cosa ha fatto nostro figlio, se ha fatto gol nella squadretta della parrocchia, o cosa ha detto nostro figlio minorenne nel contesto delle mura domestiche o scolastiche è elemento che corre il rischio di essere sottratto ed utilizzato per altri scopi. E soprattutto lo stiamo facendo senza il suo consenso. Nello sharenting c’è anche il tema del fardello digitale che gli adulti di domani si troveranno ad affrontare. Per esempio: una accurata ricerca inglese dice che entro i 5 anni di età ogni bambino ha già un migliaio di contenuti che lo riguardano online, 200 l’anno, e contro la sua volontà. Pensate, se siete genitori di adolescenti, quante informazioni avete già messo a disposizione sulla vita dei vostri figli…”. Questo lo dicono Simone Cosimi e Alberto Rossetti, un giornalista e uno psicologo, autori del “Nasci, cresci e posta”. Consigliatissimo!
Un importante volumetto per orientarsi nell’utilizzo dei social network. Una guida all’uso concreta. Anche pensando che (dati di Eu Kids Online per il 2011-2014) un quarto dei bambini fra i 9 e i 10, anni, e la metà di quelli fra gli 11 e i 12, usano Facebook, nonostante sia a loro vietato.
Il punto è non lasciarli mai soli, non parlare per loro sui social, non “dire” e commentare al loro posto, ma accompagnarli nel percorso da nativi digitali a utenti responsabili e consapevoli.
Pensando anche che Steve Jobs, ad esempio, limitava ai propri ragazzi l'uso di telefonini e iPad (sostituiti dalla sana e antica abitudine delle cene in famiglia) e Chris Anderson, ex direttore della rivista tecnologica Wired, che aveva istituito limiti strettissimi di tempo e "parental control" per qualsiasi display di casa.
Alessandro



CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 20
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CAPRIOLE SOTTO IL TEMPORALE
KATHERINE RUNDELL

Ed. Rizzoli

Se potesse inventarsi una vita, Wilhelmina, 12 anni, la sceglierebbe esattamente come quella che ha già. Figlia di un fattore in Africa, la ragazza selvatica, detta Will, trascorre le giornate tra corse a cavallo e giochi scalmanati con il suo migliore amico, Simon. Quando però il padre muore di quella stessa malaria che le ha portato via anche la madre, Will si ritrova spedita a studiare in Inghilterra, in un collegio ostile e costrittivo dove la considerano solo una selvaggia. Sarà allora il momento in cui dovrà difendersi e far sentire la sua personalissima voce per integrarsi, senza però tradire sé stessa. Will è un personaggio davvero fantastico: intelligente e selvatica, cocciuta, leale e piena di slanci ma anche intimamente fragile a causa della perdita dei genitori; la sua è una continua lotta per farsi accettare ed amare rimanendo sé stessa. 
Le capriole del titolo non sono solo quelle di Will, protagonista esplosiva, ma anche della vicenda narrata, ricca di colpi di scena, e di una lingua vivace e inventiva che dona consistenza alle infinite tonalità delle emozioni. Le campagne dello Zimbabwe e il rigore della vecchia Inghilterra fanno da sfondo a una storia che celebra la vita e la capacità di non arrendersi. Consigliato dai 12 anni.
​Paola


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 21
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LA SIGNORA DALLOWAY
VIRGINIA WOOLF  (trad. Magda Indiveri)

Ed. Rusconi

Il mio istinto commerciale è talmente forte che oggi, invece di scrivere di una novità, recensisco di un libro uscito nel 1925. Ma non posso farne a meno.
Ieri sera, dopo una telefonata a un caro amico in cui si è parlato tanto di Virginia Woolf, ho deciso di rileggere Mrs. Dalloway. Sono stata sveglia fino alle 2 per leggere e poi l'ho finito adesso, ferma in macchina davanti a casa - perché sapevo che in casa ci sarebbe stata confusione e non mi sarei concentrata. 
La bellezza mi lascia sempre senza parole. Quindi io non so che cosa posso dire adesso. Se non che se state vivendo senza aver letto questo libro vi state perdendo qualcosa di molto importante.
Se è vero, come dice Galimberti, che la letteratura è "serbatoio di sentimenti" dell'umanità moderna, questo libro è il mio piccolo serbatoio personale. Lì dentro ci sono io adesso in Elizabeth, nei ricordi di Clarissa e di Peter in campagna, in Lucrezia. Ci sono io tra 30 anni, alla festa in cui tutti si rincontrano ma nessuno si riconosce. Ci sono io riflessiva in Septimus, generosa in Clarissa che compra i fiori, inadeguata in Richard che non riesce a dire quello che vorrebbe, intraprendente in Peter che torna dall'India. Lì dentro ci sono quelle poche cose delle relazioni umane che sono riuscita a cogliere e, soprattutto, tutte quelle che ancora non ho capito, raccontate con una grazia e una profondità che nessuno prima e dopo Virginia è mai riuscito a trovare. 
Adesso mi commuovo quindi non riesco più a scrivere niente. 

PS L'ho riletto nella meravigliosa traduzione di Magda Indiveri, che ringrazio sempre. Perché se ho letto questo libro la prima volta al liceo (senza capirci nulla) è grazie a lei.
Margherita



CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 22
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IL GIRO DEL MONDO IN 80 ALBERI
JONATHAN DRORI

ED. Ippocampo

Il piccolo Jonathan rimane sconvolto quando un fulmine pone fine all’esistenza di un meraviglioso cedro del Libano che da sempre “abitava” nei pressi della sua casa londinese. Questo evento, drammatico e allo stesso tempo spettacolare, segnerà per sempre quel bambino cresciuto vicino ai Kew Gardens, i giardini reali alle porte di Londra: una vera e propria “illuminazione” che sa di segno del destino, visto che, diventato adulto, John Drori sarà ambasciatore del WWF e l’amministratore fiduciario per quasi un decennio.
Ne "Il giro del mondo in 80 alberi", Jonathan Drori viaggia nel tempo e attraverso le culture usando la botanica più attuale per mostrare il ruolo che gli alberi giocano in ogni parte della vita umana. I racconti spaziano dai dettagli romantici a quelli spinosi, illuminando le relazioni storiche tra la gente e le specie apparentemente familiari, come olmo e faggio, mentre altri sottolineano l'esotico e lo straordinario, come l'esplosivo albero dinamite o la singolare pianta della Polinesia che raccoglie metallo.
Tra un albero e l’altro, ovviamente, c’è anche tanta letteratura. Drori lo sa bene, e non manca di attirare nel bosco i suoi lettori disseminando sassolini e molliche di pane. Ricordando, tanto per cominciare, che i primi libri fatti con pagine di pergamena erano protetti da una copertina fabbricata con tavolette di faggio. 
Un libro affascinante, completato da illustrazioni meravigliose. Come ho già detto qualche giorno fa, nel mondo non siamo soli ed è bene ricordarselo sempre.
Margherita





CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 23
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RESOCONTO
RACHEL CUSK

Ed. Einaudi

In una calda estate greca, una scrittrice inglese arriva ad Atene per tenere un seminario. Il suo sarà un soggiorno denso di incontri e lunghe conversazioni: con il ricco imprenditore conosciuto sull'aereo che la invita in barca; con l'amico che ha scoperto a proprie spese come realizzare i sogni possa trasformarsi in una condanna; con una donna per la quale la bellezza ha finito col diventare un ostacolo in amore. 
La scrittrice è sempre disponibile ad ascoltare e soprattutto a confrontare diverse versioni dello stesso episodio, perché è attraverso il racconto che rielaboriamo e selezioniamo, creando una realtà nuova.
Come sostiene Alessandra Sarchi “Si direbbe che il talento e l’originalità di Cusk si sviluppino appieno in questo spazio: nella difformità e nella compressione/dilatazione del racconto rispetto alla vita. I suoi personaggi vivono, ma soprattutto raccontano quello che hanno vissuto, e si definiscono a loro volta per contrasto o adesione tramite i racconti altrui. Narrare e riflettere sulla narrazione, e nello specifico su come le forme adottate modifichino e determinino la gamma del dicibile, è un terreno su cui tutti i grandi scrittori della tradizione modernista si sono confrontati e, pur nella diversità di premesse e di soluzioni adottate, per tutti la posta in palio era quella dell’autenticità.”
Paola


CALENDARIO DELL’AVVENTO LETTERARIO - GIORNO 24
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L' OROSCOPO DEL 2019
PAOLO FOX

Ed. Cairo

Troppo prese dal rush finale del pacchetto selvaggio, ieri in libreria, non abbiamo avuto il tempo di postare l' ultimo libro del calendario.
Vorremmo chiudere con leggerezza, chè lo sappiamo che tra i nostri consigli infiliamo spesso dei bei mattoni, amanti dello sturm-und-drang come siamo! e allora, eccolo qua il consiglio del 24 dicembre, al quale non aggiungiamo parole, se non un bel sorriso ed un augurio caldo a tutti!
(in realtà abbiamo letto che al Cancro è consigliato di ritirarsi in letargo per il primo trimestre del 2019 - e ben 3 di noi sono di questo segno! dunque sino a marzo in libreria non so cosa vedrete!! :-) :-D🤣)


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