Giovedì 3 ottobre 2019, ore 20.45
Gianluca Favetto
Si chiama Andrea
Dopo il grande successo di Michela Marzano, i nostri incontri con l'autore continuano con il poliedrico e brillante Gian Luca Favetto!
Conduce l' incontro: Margherita Carlotti
Il libro
Andrea ha avuto un’infanzia quasi felice, dei nonni affettuosi, una madre che è «l’incarnazione del sublime» e un padre che da sempre coltiva una certa arte della fuga. Andrea ha degli amici coi quali impara a leggere il mondo e amanti con cui il mondo lo assaggia. E ha un lavoro: l’agente immobiliare, direbbero in molti, anche se non cerca case adatte ai clienti. Andrea cerca abitanti adatti alle case che sceglie perché le case sono la metafora migliore per ognuno di noi. Andrea, infatti, in un giorno dei suoi sedici anni, si scopre un noi, un luogo di personalità multiple che, come sul proscenio di un teatro, si affacciano per reclamare spazio e condurre la loro e la sua esistenza, quando il direttore d’orchestra è stanco o sovrappensiero. In questa commedia umana a tratti poetica a tratti inquietante e nera, Favetto racconta la forza latente dei passaggi di stato, costruendo un personaggio unico e molteplice che con una vita ne abbraccia molte o forse infinite. Quelle che sono e quelle che sono state. Perché Andrea è un essere umano. Come tutti.
L'autore
GianLuca Favetto è scrittore, giornalista, drammaturgo. Collabora con «la Repubblica» e Radio Rai. I lavori teatrali più recenti sono: Le radici davanti, Fausto Coppi. L’affollata solitudine del campione e Atlante del Gran Kan: Iros, Anen, Nairat. Fra gli ultimi libri pubblicati: Italia, provincia del Giro e La vita non fa rumore (Mondadori), le poesie Il viaggio della parola (Interlinea), l’audiolibro I nomi fanno il mondo (Il Narratore), Se dico radici dico storie (Laterza), Premessa per un addio e Qualcosa che s’impara (NNeditore). Per 66thand2nd è uscito Il giorno perduto, scritto con Anthony Cartwright. Nel 2018 con Leandro Agostini ha realizzato il progetto/mostra Il teatro del mondo.